Il I Municipio dice NO al progetto del parcheggio accanto a Castel Sant’Angelo

In occasione della bocciatura del progetto del parcheggio a Lungotevere Castello anche da parte del Consiglio municipale, facciamo il punto della situazione, augurandoci che il Sindaco voglia tenere nella dovuta considerazione il parere del Municipio e proceda a stralciare l’intervento dal programma giubilare (e dal Piano Parcheggi). Ma ci auguriamo che sia cancellato anche il progetto del parcheggio a Largo Capponi – Via Porcari, che nelle previsioni sarebbe comunque terminato non prima del 2026, con un cantiere aperto a pochi metri da San Pietro per tutto l’anno giubilare.

Succede raramente che un Consiglio municipale veda il voto compatto di maggioranza e opposizione su una Risoluzione promossa dalle opposizioni, ma è successo il 28 marzo scorso al I Municipio, dove la richiesta rivolta al Sindaco Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri di cancellare il progetto del parcheggio in Lungotevere Castello dalle opere giubilari e di procedere alla chiusura del cantiere ed al ripristino dell’area, è stata approvata da un fronte che comprende tutte le liste municipali [1].

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Diritti acquisiti PUP: una sentenza del TAR ci dà ragione (per il Mercato Metronio e non solo)

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Mercato Metronio Via Magna Grecia (San Giovanni)

E’ stata pubblicata sul sito della Giustizia Amministrativa la sentenza del TAR Lazio che respinge il ricorso della società privata proponente l’intervento di ampliamento del parcheggio del Mercato Metronio di Via Magna Grecia (San Giovanni). L’intervento, inserito nel Piano Urbano Parcheggi commissariale (P.U.P.) nel 2006 e rimasto fino all’ Ordinanza Commissariale 129/2008 [1], tuttora vigente, dopo la chiusura della conferenza dei servizi nel 2011, è rimasto sempre in fase istruttoria, senza raggiungere la stipula della Convenzione con il Comune di Roma, e nemmeno l’Ordinanza di autorizzazione alla stipula.

Risulta dalla ricostruzione degli atti effettuata dalla sentenza, che nel 2017 il Comune avesse inviato alla società un atto di revoca della determina che nel 2011 dichiarava “positivamente chiusa” la Conferenza di servizi , e che la società subito dopo avesse avanzato ricorso al TAR chiedendo l’annullamento di tale revoca, in quanto si sarebbe trattato di  “un ripensamento tardivo e generico”, e chiedendo “in subordine, la corresponsione dell’indennizzo ivi previsto in relazione all’aver…sostenuto, sia in fase di progettazione che di partecipazione all’iter procedimentale, tutta una serie di spese che, in caso di conferma del provvedimento gravato, non potrà recuperare dalla gestione del parcheggio”

Negli anni 2018-2020 il VII Municipio aveva aggiudicato e approvato il progetto per la Riqualificazione del mercato Metronio, che l’8 giugno 2023 era stato poi inserito nel DPCM con gli interventi per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 tra gli interventi “essenziali” (scheda 18) ; nell’estate 2023 Roma Capitale aveva quindi inviato al TAR una memoria in cui si eccepiva “l’improcedibilità del ricorso [della società privata] per sopravvenuta carenza di interesse” e la società aveva a sua volta proposto ricorso per motivi aggiunti, chiedendo l’annullamento di tutti gli atti collegati ai progetti sul Metronio, da quelli del Municipio al DPCM, in nome di presunti diritti acquisiti attribuiti dalla titolarità dell’intervento del Piano parcheggi.

Rimandando alla lettura integrale della sentenza del TAR in calce, diciamo sin d’ora che a nostro avviso il provvedimento conforta le tesi che Carteinregola sostiene da tempo, chiedendo l’espunzione dal P.U.P. di tutti i parcheggi che non hanno raggiunto la Convenzione e che non rivestano più carattere di interesse pubblico.

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Proposta di Delibera espunzioni dal Piano Parcheggi, ancora rinviata la decisione vera

Un premessa, che non dovrebbe più essere necessaria: Carteinregola non è contraria ai parcheggi interrati privati su suolo pubblico: si batte da anni affinchè siano frutto della pianificazione dell’Amministrazione pubblica per una mobilità sostenibile, nel rispetto del Paesaggio, del verde e della sicurezza dei cittadini. Cioè per scelte del Piano Parcheggi che rispondano all’interesse pubblico prima che al profitto privato.

Tra le Proposte di Deliberazione che andranno al voto dell’Assemblea Capitolina pubblicate sul sito istituzionale, abbiamo trovato la 7a Proposta (D.G.C. n. 1 dell’11 gennaio 2024) Piano Parcheggi. Espunzione interventi improcedibili(1), una Delibera che Carteinregola e il Coordinamento dei Comitati NO PUP – Sosta sostenibile sollecitano da anni, ma che anche questa volta è destinata a deludere le nostre aspettative, soprattutto riguardo la nostra richiesta di cancellare dal Piano Urbano Parcheggi commissariale dei Sindaci Veltroni e Alemanno del febbraio- novembre 2008 (2) ancora vigente, quegli interventi che non erano stati affidati in base a bandi pubblici, ma che erano stati avanzati molti anni fa dai “proponenti” – aziende private – e rimasti fermi alla fase istruttoria fino a oggi, senza mai raggiungere la stipula della Convenzione o un’ordinanza commissariale che la autorizzasse.

Ci riferiamo a parcheggi che sono – come dichiarato dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) oggi ANAC – a tutti gli effetti opere pubbliche, in quanto di interesse pubblico e su suolo pubblico, anche se realizzati da proponenti privati per venderli ad altri privati per 90 anni a prezzi di mercato. E proprio sulle modalità di affidamento la stessa Autorità – nel 2005, nel 2012, e ancora nel 2015 – aveva invitato il Comune di Roma a “procedere ad una ricognizione complessiva degli interventi strettamente riconducibili al citato avviso pubblico [quelli del 1990 -1991 con cui il Comune aveva individuato i primi “proponenti” degli interventi del Paino Parcheggi (3)] ancora da realizzare e al completamento degli stessi in tempi limitati, al fine di poter procedere, nel caso di nuovi ulteriori interventi, con modalità coerenti all’attuale quadro normativospecificando di ritenere che nel caso di eventuali decadenze delle convenzioni in atto, l’affidamento della concessione del diritto di superficie a un nuovo soggetto non potrà che avvenire nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste dalle norme vigenti” (4).

Da tempo chiediamo se tale precisazione non debba essere riferita a tutti quegli interventi inseriti nel P.U.P. che la Convenzione non l’hanno mai raggiunta, che dovrebbe comportare l’espunzione dal Piano di tutti gli interventi “solo programmati”, così da poter fare una nuova valutazione alla luce delle attuali esigenze della città – e applicando le norme vigenti – per i nuovi parcheggi.

Invece siamo sempre allo stesso punto. Anche questa Delibera, come le precedenti approvate nella passata consiliatura, prevede l’espunzione di 38 interventi per motivi meramente contingenti, tra i quali 18 con la motivazione – unica o in concorrenza con altre – che “è venuto meno l’interesse della proponente“, 4 per fallimento o venir meno della società concessionaria, 3 in seguito a pronunciamenti di tribunali amministrativi, 6 per motivi ostativi emersi nel corso dell’istruttoria e altre simili.

Anche questa volta, vedendo gli interventi che la Delibera lascia nel Piano Parcheggi, ci sembra chiaro che l’Amministrazione non abbia inteso prendere alcuna posizione sui presunti “diritti acquisiti” dei proponenti – nella maggioranza dei casi neanche le stesse ditte che avevano risposto ai citati avvisi del 1990 -91 – , ma ha preferito prolungare uno status quo che va avanti da anni, limitandosi a togliere solo gli interventi non più realizzabili.

Ma nemmeno tutti. Se riconosciamo a questa Amministrazione un po’ più di coraggio di quella precedente nel cancellare finalmente due interventi veramente inaccettabili – il “Traforo”, 800 posti da scavare sotto il Quirinale (5) e la Tenuta della Chiavichetta, parcheggi da costruire in un luogo sperduto nella riserva del litorale (6) – non ci spieghiamo il mantenimento di molti altri, a partire da quello di Via Crispi Zuppelli, dove da anni la Soprintendenza ha segnalato la presenza di una villa romana di età repubblicana con uno splendido mosaico, oltretutto a ridosso di un museo che da tempo vorrebbe allargarsi in quello spazio oggi ustao come deposito dei camionicini da AMA(7). Ma sono molti i parcheggi ancora “in istruttoria” il cui interesse pubblico è tutto da dimostrare e che, a fronte di qualche comodità per i privilegiati che possono permettersene l’acquisto, a nostro avviso porterebbero non pochi danni alla collettività. Basti pensare al PUP di Piazza Manila (8), che per 100 posti auto privati comporterebbe lo stravolgimento di un giardino storico davanti a una scuola e il restringimento della carreggiata della viabilità principale per ricavare la rampa di accesso; quello di Via Stern, le cui rampe rovinerebbero una piazzetta storica diventata spazio pubblico pedonale dopo anni di lotte dei residenti; ma anche il parcheggio che dovrebbe essere scavato sotto un giardino di una scuola a Via Poggio Catino, o gli ampliamenti di poche decine di posti auto dei garages al servizio di mercati rionali, tra i quali il Mercato Metronio (8), il capolavoro architettonico del Morandi a San Giovanni, la cui realizzazione tecnica senza abbattimento degli edifici è tutta da dimostrare. Ci risulta mai espunto persino il parcheggio da scavare sotto lo storico mercato di Piazza dell’Unità a Prati (8). (NB: le informazioni citate sono il frutto della nostra ricostruzione sulla base delle delibera approvate in questi anni inserita in “Il DOSSIER PUP  2024 di Carteinregola” , in caso di inesattezze rettificheremo tempestivamente).

In molti casi si tratta di interventi con controindicazioni segnalate dagli uffici da anni, come ad esempio la mancanza del requisito della proprietà comunale per il PUP di Lungotevere Castello (8), o di Via Crispi, motivo per cui erano stati inseriti nella lista degli interventi da espungere fin dal 2015 (8), mancanza che nel caso di Lgotevere Cstello ci risulta ancora irrisolta. Nonostante questo, il parcheggio, insieme ad altri interventi privi di convenzione, è stato addirittura inserito nel DPCM del Giubileo, interventi che potranno usufruire delle corsie preferenziali e delle deroghe dei poteri speciali del Sindaco Commissario Gualtieri, anche se saranno per lo più terminati verso la fine dell’anno giubilare o anche anni dopo (9).

Pubblichiamo in altra pagina il nostro Dossier con l’elenco degli interventi espunti dal Piano urbano Parcheggi e di quelli che ancora ne fanno parte, divisi per Municipio, con le SCHEDE degli interventi oggetto delle nostre richieste di espunzione, augurandoci che quanto scritto nella Proposta di Delibera che premette che è “necessario procedere alla disamina di ulteriori interventi ritenuti improcedibili …in ottemperanza a quanto prescritto dall”ANAC e nell’ottica di un più ampio processo di pianificazione e di rivisitazione generale del P.U.P., al fine di adeguarlo al criteri e linee guida stabiliti dal Piano Urbano Generale del Traffico …e dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile …” e annuncia che “stante l’ampiezza e l’elevato numero dei procedimenti, si rende necessario un supplemento istruttorio, al fine di procedere, nel più breve tempo possibile, alla verifica di fattibilità e di attualità di ulteriori interventi, non ancora esaminati, ed il cui esito costituisce presupposto per la redazione del Nuovo PUP… in linea con le vigenti normativa in materia di affidamento dei contratti pubblici, comporti la cancellazione di altri interventi e finalmente chiarezza sui presunti “diritti acquisiti” (10) di chi ha ottenuto molti anni fa l’inserimento in una riga del Piano parcheggi commissariale di una proposta la cui fattibilità era tutta da verificare.

Anche se fin dal 2015 abbiamo partecipato a Commissioni in cui i vari responsabili degli Uffici parcheggi che si sono succeduti assicuravano che tale verifica era stata completata e che le lettere ai proponenti erano state inviate.

Eliminare dal Piano Parcheggi tutti gli interventi che non hanno ultimato l’iter e per cui non è stata stipulata la convenzione è per noi l’unica premessa per la redazione di un nuovo Piano più rispettoso dell’interesse pubblico, della salvaguardia dell’ambiente e del Paesaggio urbano e della sicurezza dei cittadini.

(è in preparazione un approfondimento sulla Delibera di Giunta Deliberazione n.3 Revisione delle Linee Guida ai fini del nuovo Programma Urbano Parcheggi, approvate con deliberazione della Giunta Capitolina n.209 del 17 giugno 2022. (scarica Delibera)

Anna Maria Bianchi Missaglia

vai a Il DOSSIER PUP  2024 di CarteinregolaGli interventi del Piano Urbano Parcheggi 2008 aggiornato con le espunzioni della Proposta di delibera 2024 e le richieste di Carteinregola

scarica il Dossier PUP 2024

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

febbraio 2024

NOTE

(1) scarica 7a Proposta (D.G.C. n. 1 dell’11 gennaio 2024) Piano Parcheggi. Espunzione interventi improcedibili.

(2) La  dichiarazione dell’Emergenza traffico nella città di Roma con D.P.C.M. del 4 agosto 2006  e la successiva Ordinanza n. 2543 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2006Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare l’emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio della Capitale  – attribuiscono al Sindaco di Roma poteri straordinari, compresi  quelli di deroga a numerose normative, a partire dal Codice dei contratti pubblici. Il Sindaco Commissario Veltroni, anziché utilizzare tali poteri per rimettere mano al Piano Urbano Parcheggi, riordinandolo anche sul piano normativo, si limita a rimodularlo, accorpando e rilocalizzando gli interventi dei proponenti – in molti casi neanche gli stessi operatori iniziali, grazie al passaggio di ramo d’azienda con i relativi “pacchetti” di posti auto da realizzare su suolo pubblico –  facendo la somma dei potenziali posti auto attribuiti a ciascuno e  individuando le nuove localizzazioni, ancora una volta, non sulla base di studi sulla mobilità e sul fabbisogno di parcheggi nelle varie aree cittadine, ma delle richieste dei proponenti. Tale “mergenza” e i relativi poteri speciali fortunatamente sono decaduti nel dicembre 2012.

(3) Nel 1990 e nel 1991, l’Amministrazione comunale di Roma provvede, mediante pubblicazione di un avviso su quotidiani a diffusione nazionale, il 29 luglio 1990 e ancora l’8 luglio 1991,all’aggiornamento del Programma Parcheggi con l’inserimento degli interventi proposti dai privati ai sensi dell’art. 9, comma 4, della Legge n. 122/89, da attuare, sulla base di quanto dichiarato dal Comune all’AVCP *, “secondo le norme relative all’edilizia privata, con l’ausilio della convenzione che riguarda però la costituzione del diritto di superficie e non già la concessione di costruzione e gestione propria dei lavori pubblici”. Il Comune di Roma pubblica 2 avvisi che davano atto dell’aggiornamento in corso del P.U.P., invitando i soggetti interessati, “in attuazione degli artt. 6 e 9 co. 4” della legge n. 122/89, a proporre, entro un termine prefissato, iniziative per la costruzione di parcheggi, indicando gli uffici cui rivolgersi per “informazioni e notizie”*.Pertanto, la procedura per la realizzazioni di molti parcheggi viene avviata in un contesto normativo ben diverso da quello attuale, che fondamentalmente disciplina l’appalto di lavori pubblici “ordinario” e non la particolare tipologia della concessione del diritto di superficie su un terreno di proprietà pubblica, introdotta nell’ambito delle norme sugli appalti con la direttiva 2004/18/CE, in cui viene, inoltre, classificata come contratto escluso*

(*) Vedi La storia del PUP ricostruita dall’ANAC (Il parere dell’Autorità si esprime su una  nota assunta al prot. dell’Autorità n. 75967 del 19.07.2011, del Comitato dei cittadini di via Albalonga, che ha richiesto una verifica sulla correttezza formale della concessione stipulata tra il Comune di Roma e la società Edilizia del Mare e del Sole s.r.l. per la realizzazione del parcheggio interrato in via Albalonga)

(4) vedi Piano Urbano Parcheggi: perchè abbiamo scritto all’ANAC 5 Agosto 2023

(5) vedi PUP Traforo/colle del Quirinale – Municipio I scheda del 2017

(6) vedi Tenuta della Chiavichetta* B1.4-026 novembre 2017

(7) vedi

(8) vedi schede Dossier PUP 2024

(9) Vedi Giubileo e parcheggi privati: non siamo d’accordo (e i conti non tornano) 18 luglio 2023

Un appello al Sindaco di Roma e al Governo: cancellate il progetto del parcheggio interrato accanto a Castel Sant’Angelo, nell’area UNESCO 21 dicembre 2023

Giubileo 2025, quali interventi previsti (ma molti saranno collaudati dopo la fine dell’evento religioso) 21 agosto 2023

(10) Alcuni proponenti avanzano un “diritto acquisito” della realizzazione del parcheggio, anche in assenza di Convenzione e Ordinanza commissariale che la autorizza, ritenendo sufficiente l’inserimento nelle Ordinanze commissariali con gli elenchi degli interventi del Piano Urbano Parcheggi approvate dai Sindaci commissari per l’emergenza traffico tra il 2006 e il 2008 (ultima l’OC 129/2008 del novembre 2008). Ma dalle stesse carte del Dipartimento Mobilità tali interventi vengono definiti “in istruttoria”, poichè solo alla fine della conferenza dei servizi, con l’espressione favorevole di tutti gli enti coinvolti e quindi con la verifica della sua fattibilità, l’intervento è approvato. Ancora nella Convenzione è presente un articolo che prevede che qualora in corso d’opera emergano elementi che pegiudicano la sua fattibilità – ad esempio importanti ritrovamenti archeologici – il proponente dovrà rinunciare all’intervento, senza che nulla gli sia dovuto dal Comune e ripristinare a sue spese lo stato dei luoghi. (> vedi articolo schema di convenzione vigente scarica OC 129/2008 del 27 novembre 2008)

Nel 2015 l’allora Assessore Improta della Giunta Marino aveva predisposto una Delibera che prevedeva un preciso percorso per gli interventi “solo programmati” percorso subito interrotto per le premature dimissioni dell’Assessore; non è andata meglio con l’ Amministrazione Raggi, che con una delibera ha espunto solo qualche decina di interventi prevalentemente su suolo privato lasciando fuori molte proposte di parcheggi interrati di cui gli uffici segnalavano da tempo le controindicazioni, e con un’altra solo gli interventi le cui ditte proponenti erano fallite . Nè si è mai giunti a dare seguito concreto alle periodiche affermazioni – si vedano i verbali delle numerosi Commissioni Mobilità con i diversi Direttori degli uffici preposti che si sono avvicendati – sull’invio delle lettere in cui si annunciavano le espunzioni ai proponenti dei parcheggi . Una “patata bollente” che, nonostante le nostre richieste ai candidati, non era stata citata in nessun programma elettorale 2021, compreso quello dell’attuale Sindaco Gualtieri

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Una nuova Delibera sulle Linee Guida del Piano parcheggi (miglioramenti e perplessità)

Foto AMBM

Il 18 gennaio scorso la Giunta Gualtieri ha approvato la Deliberazione n.3 Revisione delle Linee Guida ai fini del nuovo Programma Urbano Parcheggi, approvate con deliberazione della Giunta Capitolina n.209 del 17 giugno 2022 (1). Carteinregola aveva pubblicato una puntuale disamina della Delibera del 2022 (2) evidenziando molti aspetti insoddisfacenti. Ora passiamo in rassegna le prinicipali modifiche e integrazioni apportate (evidenziate in grassetto nella nuova delibera), anche in relazione alla Proposta di Deliberazione con le espunzioni che sta per essere portata all’approvazione dell’Assemblea Capitolina, che abbiamo già analizzato (3), e alla recente sentenza del TAR che riguarda un caso specifico, un intervento privato del Piano parcheggi al Mercato Metronio, che a nostro avviso contiene valutazioni anche di interesse generale (4).

Con tutti i limiti che possono avere delle “linee guida”, che rappresentano un “manifesto d’intenti”, cioè l’affermazione di obiettivi che solo con le successive scelte concrete si potrà valutare se effettivamente raggiunti o raggiungibili, proponiamo una sintesi di quelli che a nostro avviso sono dei miglioramenti rispetto al testo precedente, e anche alcuni punti che invece destano perplessità.

Delle linee guida approvate nel 2022 avevamo criticato il fatto che “l’impostazione, a nostro avviso, continuava ad essere sbilanciata sull’iniziativa – e di conseguenza sugli interessi – dei privati“, con la proposta di “un Piano Parcheggi che non sarebbe stato pianificato dal Comune ma sarebbe stato per lo più il risultato  delle proposte dei costruttori/proponenti privati“, la scarsa decisionalità attribuita ai Municipi – esclusi dalle decisioni “a monte” sulle localizzazioni tipologie ecc- la scarsa coerenza con il capitolo del PGTU (Piano generale traffico urbano) sui parcheggi, la mancanza di un criterio chiaro sulle decisioni riguardo gli interventi “solo programmati”, rimasti in sospeso da anni, che non rispondono alle normative vigenti sulla concorrenza, come evidenziato dalle deliberazioni dell’ AVCP (Autorità di Viginanza sui Contratti Pubblici) oggi ANAC (Autorità Anti Corruzione) del 2005 e del 2012.

Le Linee Guida ai fini del nuovo Programma Urbano Parcheggi revisionate nel 2024 rispondono in buona parte alle nostre critiche, anche se introducono alcuni aspetti che troviamo preoccupanti, come l’utilizzo dei parcheggi interrati anche all’interno delle Mura aureliane per funzioni che possono comprendere deposito merci, e rimangono forti le nostre obiezioni per la previsione della realizzazione di parcheggi pertinenziali nel centro storico, dove riteniamo non negoziabile l’esigenza dei privati di avere un posto auto con la tutela del paesaggio della nostra città, dato che i parcheggi sotterranei non sono solo “sotto”, ma in superficie presentano un florilegio di griglie, ascensori, scale e soprattutto rampe (o, in pochi casi, piattaforme di carico delle auto).

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Un appello al Sindaco di Roma e al Governo: cancellate il progetto del parcheggio interrato accanto a Castel Sant’Angelo, nell’area UNESCO

L’appello inviato al Sindaco Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri e al Governo il 21 dicembre 2023a firma di decine di esponenti della cultura e dell’associazionismo.

Nell’area  UNESCO del Centro Storico di Roma,  patrimonio dell’umanità, a pochi metri da Castel Sant’Angelo, è stato inserito tra gli interventi essenziali e indifferibili del Giubileo  un parcheggio interrato per 231 posti auto, in gran parte da cedere a privati per novant’anni e in parte a rotazione. Secondo il cronoprogramma il collaudo dovrebbe avvenire a Giubileo quasi terminato, fine 2025.

Tra le tante criticità dell’opera, la più eclatante è l’impatto paesaggistico delle strutture esterne del parcheggio, che creerebbero una alterazione permanente dello stato dei luoghi, a partire dalle griglie di aerazione,  dalle scale e dagli ascensori in superficie, oltre che dalle  rampe di accesso per le auto.  Modifiche che intervengono in un’area che era già pedonale e in buone condizioni per decoro e accoglienza, e sono in aperta contraddizione con i lavori in corso nell’adiacente Piazza Pia, dove il Comune sta costruendo un sottopasso proprio per creare una passeggiata pedonale fino a San Pietro.

Non siamo contrari ai parcheggi interrati, soprattutto se localizzati in prossimità dei nodi di scambio. Ma non porta alcun vantaggio pubblico un parcheggio in un’area così centrale e delicata dal punto di vista paesaggistico e monumentale, che diventa inevitabilmente fattore di attrazione e congestionamento del traffico veicolare,

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